La tecnologia in fisioterapia: laser, tecar, ultrasuoni
La tecnologia in fisioterapia è andata avanti molto velocemente e ha permesso di avere nuove tecnologie e di migliorare apparecchiature convenzionali. Oggi un trattamento osteopatico o di terapia manuale, di riabilitazione post chirurgica o di fisioterapia sportiva può e deve essere integrato con i mezzi fisici ad alta tecnologia.
Il percorso riabilitativo più corretto
Il percorso riabilitativo corretto in assoluto non esiste. Occorre valutare caso per caso, paziente per paziente, sia la scelta delle etrapie manuali più idonne, sia la scelta del mezzo fisico. Quiest’ultima deve essere effettuata insieme allo specialista e dopo la valutazione con un fisioterapista esperto che valuta i seguenti parametri.
Tipo di patologia e le eventuali contro indicazioni
Ci sono condizioni che possono escludere il paziente dall’utilizzo di alcuni mezzi fisici., come ad esempio alcune problemi ortopedici per la presenza di mezzi di sintesi o di particolari quadri di patologie pregresse, oppure patologie oncologiche recenti, portatori di pace maker e donne in gravidanza.
Tipo di articolazioni e grandezza delle aree da trattare
Ad esempio un nervo in caso di una sciatica o un tendine della spalla o il legamento crociato anteriore del ginocchio sono strutture molto diverse per questo devono essere stimolate in modo specifico.
Tipologia del paziente e sue aspettative
Il corretto uso della tecnologia in fisioterapia dipende da chi ha idavanti. Una persona anziana potrebbe avere bisogno di un trattamento al ginocchio come un calciatore di serie A. La diversa qualità dei tessuti, grado di idratazione, possono far propendere all’utilizzo di un laser piuttosto che un’ipertermia o una Tecarterapia.
Grado della patologia
Un infortunio o un trauma sportivo accaduto o una fastidiosa fasciste plantare presente da più di un anno necessitano di un approccio diverso. Il primo necessiterà di un’attenzione nell’immediato per controllare l’infiammazione, il secondo di un approccio più strutturato e di lungo periodo.
La fisioterapia manuale accanto all’uso della tecnologia
Ogni percorso fisioterapico moderno si compone di una parte strumentale, che può essere composta da tecarterapia, laser alta energia, magnetoterapia, ultrasuoni, onde d’urto e una parte riabilitativa e funzionale che prevede l’intervento manuale del fisioterapista.
In questa fase, il fisioterapista utilizza tecniche osteopatiche, di terapia manuale, di ginnastica posturale, di riabilitazione funzionale, di ginnastica propriocettiva. Quindi la migliore strategia per ottimizzare i tempi di recupero, e migliorare i risultati dell’intervento riabilitativ,o dipende dall’abbinamento preciso tra mezzi fisici e l’intervento manuale e riabilitativo del fisioterapista.
Cosa può fare Fisioglobe
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