Capsulite adesiva alla spalla: cos’è e come agire
La capsulite adesiva alla spalla è un’infiammazione dell’articolazione scapolo omerale che causa la perdita di mobilità. Alzare il braccio la mattina, allacciare una camicia o qualsiasi altro movimento diventa difficile. Non si tratta di un semplice fastidio, ma di una patologia infiammatoria che può durare mesi o addirittura anni, limitando in modo drastico una vita normale.
La capsulite adesiva alla spalla non va sottovalutata, perché il processo di guarigione è piuttosto lento e può portare a una progressiva perdita delle funzionalità motorie. Per accelerare il recupero, la fisioterapia è la giusta strada da prendere.
Che cos’è la sindrome della spalla congelata
La capsulite adesiva, o spalla congelata,è una patologia della spalla che porta una forte limitazione di movimento dell’articolazione scapolo omerale. Tende a peggiorare nelle ore notturne e, se non curata adeguatamente, può portare alla perdita di mobilità della spalla. L’insorgenza è graduale: inizia con un’infiammazione e poi con un ispessimento della capsula articolare.
Quali sono le cause della spalla congelata
L’articolazione scapolo omerale è avvolta e protetta dalla capsula di tessuto connettivo, che protegge ossa, legamenti e tendini. Quando la capsula si infiamma, può insorgere la capsulite alla spalla. Le cause sono ancora sconosciute e non è chiaro perché la patologia colpisca alcune persone piuttosto che altre. Si ipotizza una maggior frequenza nelle donne tra i 35 e i 50 anni, associate spesso a malattie del metabolismo o ipotiroidismo.
Come si sviluppa la capsulite adesiva alla spalla
La spalla congelata inizia con un’infiammazione, poi la capsula articolare si irrigidisce, bloccando la spalla. Giorno dopo giorno, il dolore può attenuarsi, ma la mobilità resta compromessa. E più il tempo passa, più diventa difficile recuperare.
La capsulite adesiva si sviluppa in tre fasi:
- Nella fase di congelamento, il dolore permette ancora di svolgere le normali attività quotidiane, ma con una riduzione di mobilità. Questa fase va dai due ai nove mesi.
- Nella fase congelata, il dolore si riduce ma il movimento diminuisce notevolmente. Questa fase va dai quattro ai dodici mesi.
- Nella fase di scongelamento, c’è una graduale riduzione del dolore e un graduale aumento della mobilità. È la fase più lunga e va dai cinque ai ventiquattro mesi.
Non esiste un modo specifico per prevenire la capsulite adesiva, perché non ci sono fattori di rischio prevedibili. Il consiglio è di non trascurare i primi segnali che il nostro corpo ci manda e di agire subito, in modo da non trascinare il problema a lungo termine.
Come dormire con la capsulite adesiva alla spalla
Molto spesso, chi soffre di capsulite adesiva alla spalla ha difficoltà nel trovare il giusto modo per dormire. Posizionarsi di lato, sulla schiena o sullo stomaco può diventare doloroso, interrompendo i ritmi del sonno. Vediamo quali precauzioni prendere:
- usa più cuscini per avere maggior supporto e ridurre la pressione sulla spalla;
- prova a dormire in posizione sollevata, utilizzando un letto reclinabile o dei cuscini;
- usa la terapia del caldo o del freddo prima di andare a letto per rilassare i muscoli;
- prova a dormire sulla schiena con un braccio sollevato e sorretto da un cuscino.
Questi rimedi possono aiutare a gestire il dolore durante la notte ed evitare continui risvegli.
Come si cura la capsulite adesiva alla spalla con la fisioterapia
La capsulite adesiva provoca dolore e impossibilità di muoversi. Esistono farmaci antinfiammatori non steroidei che possono alleviare i sintomi, ma la fisioterapia rimane il trattamento risolutivo.
Le terapie fisiche, le terapie manuali e gli esercizi, aiutano a ridurre il dolore e a recuperare mobilità, ma soprattutto ad accorciare i tempi di guarigione e a tornare quanto prima a una vita normale, senza dolore e muovendosi liberamente. Vediamo il trattamento fisioterapico per la spalla congelata.
- Per diagnosticare la patologia è sufficiente che il fisioterapista effettui un esame fisico per valutare la mobilità del paziente.
- La risonanza magnetica la radiografia possono aiutare ad escludere altre condizioni o patologie.
- Il fisioterapista interviene con esercizi di stretching e rinforzo dei muscoli della spalla. In questo modo, l’infiammazione diminuisce e migliora la mobilità della spalla.
La spalla congelata è un dolore che richiede un intervento mirato se non si vogliono limitare le abitudini quotidiane. La fisioterapia è il trattamento adeguato: accelera il processo di guarigione che da solo richiederebbe molto tempo.
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