Discinesia della spalla, sintomi, cause e trattamenti
Con il termine discinesia della spalla si intende un’alterazione del movimento delle principali articolazioni della spalla Scopriamo da cosa può dipendere e quali sono i trattamenti possibili.
Cenni anatomici sulla spalla
La spalla è l’ articolazione più mobile del corpo. E’ formata da 3 ossa (Scapola, Omero, Clavicola) ed è considerata la più complessa del corpo umano poiché è la risultanza di cinque articolazioni in una (Gleno-omerale, Acromion-claveare, Sterno clavicolare, Scapolo toracica, Sottodeltoidea. I suoi movimenti sono garantiti dalla presenza di numerosi muscoli che, a seconda della posizione e della funzione che svolgono, vengono divisi in:
- Cuffia dei Rotatori,
- Pivot della Scapola
- Posizionatori dell’Omero.
La spalla, quindi, funziona in maniera corretta quando abbiamo un equilibrio fra stabilità e mobilità delle articolazioni che la compongono. Tutto ciò è realizzato tramite elementi passivi (capsula, legamenti, pressione intra-articolare e superfici articolari) ed elementi attivi (muscoli, cuffia dei rotatori).
Il rapporto tra gabbia toracica e scapola è un elemento fondamentale, in quanto l’articolazione scapolo-toracica presenta connessioni ossee con il torace, fatta eccezione per il suo inserimento, nell’articolazione acromion-claveare e per il legamento coraco-acromiale.
Solitamente quando si parla di elevazione della spalla ci si riferisce all’allontanamento del braccio dal fianco, che può avvenire su tutti i piani del corpo.
Cosa provoca le discinesie della spalla?
In base alla causa le discinesie vengono suddivise in due grandi gruppi: Volontarie e Involontarie.
Le Discinesie Volontarie sono dovute ad una iper-attivazione volontaria (consapevole o non consapevole)di alcuni muscoli che gestiscono e governano la funzionalità della scapola (muscoli pivot: Trapezio, Romboidei, Gran Dentato, Elevatore della Scapola, Piccolo Pettorale). Le discinesie involontarie sono dovute ad alterazioni congenite della spalla (ossa,muscoli, neurologiche), eventi traumatici (fratture o lussazioni), postura sbagliata, tendiniti , lesioni della cuffia, etc.
La diagnosi di discinesia può esser fatta solo dopo un’attenta valutazione da parte di personale qualificato. La valutazione prevede una attenta osservazione sia statica che dinamica del paziente, fatta sia frontalmente, lateralmente e dorsalmente. In più sarà utile valutare anche il grado in cui si verifica tale alterazione visto e considerato che se si ha nei primi 60 70° si porrà attenzione soprattutto alla cuffia dei rotatori, per alterazioni al di sopra dei 70° si porrà attenzione ai muscoli pivot della scapola
Trattamento della discinesia della spalla
A parte i casi in cui la discinesia sia data da lesioni , traumi e deficit neurologici importanti (dove è opportuno valutare l’intervento chirurgico), Il trattamento migliore è sicuramente un oculato ricorso alla fisioterapia, la quale mira al reclutamento e rinforzo dei muscoli che ristabiliscono l’armonico movimento tra testa omerale, scapola e torace.
Tramite le sedute di fisioterapia si può intraprendere un percorso terapeutici suddiviso in vari passaggi. Nella prima fase la valutazione del fisioterapista farà prendere coscienza delle posizioni e dei movimenti da parte del paziente. Successivamente si passerà a mobilizzazioni attive volontarie in depressione e retrazione con rinforzo degli abbassatori e stabilizzatori della scapola. Si potrà poi acquisire un progressivo rinforzo isometrico e un recupero della corretta postura e stabilità della scapola con esercizi attivi, posturali. Infine grazie ad esercizi propriocettivi si potrà recuperare la stabilità scapolare e la coordinazione con i movimenti dell’omero, nonché il controllo dei carichi nei diversi movimenti dell’arto con esercizi isometrici ed isotonici.
Per la diminuzione/eliminazione del dolore ed un ritorno alle normali attività di vita quotidiana da parte del paziente, il fisioterapista può avvalersi di Laserterapia, Tecar terapia e onde d’urto.
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