Artrosi cervicale: come trattarla
L’artrosi è una malattia caratterizzata da lesioni degenerative a carico della cartilagine, che ricopre e protegge le estremità ossee coinvolte nelle articolazioni. Ne consegue un dolore localizzato ed una limitazione dei movimenti che col passare degli anni si aggravano sempre più. Oggi, vediamo più nel dettaglio cosa accade quando l’artrosi colpisce le vertebre del collo.
Cause dell’artrosi cervicale
Le cause dell’artrosi cervicale sono spesso rintracciabili in comportamenti quotidiani sbagliati come posture errate reiterate nel tempo, attività fisica pesante con interessamento del tratto cervicale (alzare oggetti dal peso eccessivo) o traumi (colpo di frusta). Spesso, all’origine vi sono dei vizi posturali che provocano compressioni anomale sulle articolazioni della colonna cervicale; sono quindi a rischio le persone che rimangono molte ore in piedi o sedute davanti ad una scrivania.
All’origine di tale problematica osteoartritica ci possono essere anche problemi alla colonna vertebrale, come la scoliosi o la cifosi, o forme di artrite reumatoide.
L’artrosi cervicale può dipendere anche da traumi, come può avvenire in alcuni sport di contatto o nel caso del cosiddetto “colpo di frusta“, tipica conseguenza di incidenti d’auto con la dinamica del tamponamento.
L’età gioca comunque un ruolo fondamentale: l’artrosi cervicale peggiora con l’invecchiamento generando talvolta anche un calo della potenza dei muscoli, diminuzione della sensibilità e un progressiva difficoltà in determinati movimenti.
Sintomi dell’artrosi cervicale
Fra i sintomi dell’artrosi cervicale, i più noti sono il dolore percepito alla nuca e al collo, la sensazione di rigidità e la difficoltà nel compiere anche movimenti banali, come girare o piegare il capo. Un segnale da non sottovalutare è la percezione di rumori, simili ad uno “schiocco”, che si avvertono quando si ruota il collo o si abbassa la testa; inoltre, questi rumori sono spesso associati alla sensazione di attrito interno, come se si avesse della “sabbiolina” tra le vertebre.
Trattamento dell’artrosi cervicale
Esistono tuttavia vari rimedi per tamponare eventuali situazioni di criticità relative all’artrosi cervicale. Dopo aver effettuato gli esami del caso (lastra, visita ortopedica, TAC, risonanza magnetica, elettromiografia), gli specialisti solitamente consigliano l’assunzione di antinfiammatori per circa quindici giorni.
In caso di dolori acuti è possibile che il medico prescriva anche trattamenti cortisonici attraverso iniezioni. Questi passaggi sono fondamentali per allievare l’infiammazione presente nella zona cervicale che renderebbe impossibili successivi interventi fisioterapici.
L’intervento fisioterapico è assolutamente necessario perché al contrario dei farmaci che hanno un’azione limitata, la fisioterapia se ben fatta da fisioterapisti specializzati ha come obiettivo la guarigione del paziente, anche attraverso esercizi quotidiani specifici a seconda dei casi.
A seguire è necessario sottoporsi a procedure come la tecarterapia, laserterapia, ipertermia, massoterapia che precedono interventi posturali.
Particolare attenzione va posta alle ore di riposo notturno che possono talvolta vanificare il lavoro svolto, a causa di posizioni errate durante il sonno. Si consiglia, inoltre, l’utilizzo di appositi cuscini che possono far diminuire i dolori legati all’artrosi cervicale.
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