Artrosi della caviglia, cause e trattamenti
L’artrosi della caviglia è una patologia degenerativa che inizialmente interessa le cartilagini e successivamente e strutture ossee e muscolari. Vediamo come affrontarla.
Questa patologia ha un impatto estremamente negativo sulla qualità di vita delle persone che ne soffrono. Addirittura peggiore rispetto alle persone colpite da artrosi dell’anca e artrosi del ginocchio.
Cosa è l’artrosi
La cartilagine è un tessuto scivoloso che aiuta le ossa a scorrere l’una sull’altra, mantenendo le articolazioni funzionanti senza intoppi. La cartilagine funge, quindi, da ammortizzatore per i movimenti. Nel corso degli anni la cartilagine, che normalmente ammortizza le articolazioni, si consuma. Le articolazioni non sono più protette come dovrebbero e le ossa possono iniziare a strofinarsi l’una sull’altra, causando dolore, rigidità e gonfiore.
Con il passare del tempo l’articolazione colpita dall’artrosi può perdere la sua forma normale, presentando con il tempo speroni ossei sui bordi e frammenti di osso e/o cartilagine che si staccano dall’articolazione. Tutto questo provoca disfunzioni nei movimenti e dolore.
Cenni sull’anatomia della caviglia
L’articolazione della caviglia è composta dalle parti distali della tibia e del perone. Queste due ossa vanno ad articolarsi con l’astragalo. L’astragalo a sua volta si articola con l’osso del tallone: il calcagno.
La caviglia è l’articolazione che permette i movimenti in posizione eretta quali: camminata, corsa, salto ecc. Il piede e la caviglia forniscono supporto, assorbimento degli urti, equilibrio e molte altre funzioni essenziali.
Cause dell’artrosi alla caviglia
Più del 70% delle cause di artrosi della caviglia hanno un’origine di tipo traumatico, al contrario di tutti gli altri distretti corporei. In particole parliamo di fratture malleolari, fratture tibiali e fratture dell’astragalo. Anche interventi chirurgici passati possono predisporre la caviglia a un’artrosi precoce.
Ci sono poi altri fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo dell’artrosi della caviglia, come ad esempio:
- Obesità: Il sovrappeso aggiunge tensione alle articolazioni portanti, compresa la caviglia;
- Età: l’artrosi della caviglia è più comune negli anziani;
- Stress ripetuto: lo stress ad alto impatto sulle caviglie, per un lungo periodo di tempo, può aumentare il rischio di artrosi della caviglia;
- Genetica: esiste la predisposizione familiare all’artrosi;
- Forma delle articolazioni: ad esempio il piede piatto può incidere sul modo in cui si cammina e aggiungere stress all’articolazione della caviglia.
Come riconoscere l’artrosi della caviglia
I principali sintomi sono il dolore alla caviglia, la rigidità articolare, il gonfiore, la difficoltà a camminare, la debolezza muscolare e la mobilità ridotta.
La diagnosi di artrosi della caviglia inizia con l’anamnesi del paziente per capire sei ci sono state eventuali lesioni alla caviglia passate e se esiste una predisposizione familiare all’artrosi. Il medico esaminerà anche le scarpe del paziente, per determinare se vi è un’usura anormale o irregolare. Una radiografia di una caviglia con artrosi può mostrare un restringimento dello spazio articolare tra le ossa, cambiamenti nell’osso o la formazione di speroni ossei.
Trattamento dell’artrosi alla caviglia
Una volta diagnosticata l’artrosi della caviglia, esistono una serie di trattamenti da attuare:
- Perdere peso;
- Assumere antidolorifici come il paracetamolo e i FANS.
- Utilizzare inserti per scarpe, come supporti per arco e cuscinetti che supportano la caviglia e il piede;
- Utilizzare cavigliere o stecche
- Fisioterapia
Fisioterapia
L’esercizio fisico moderato è efficace per il trattamento dell’artrosi della caviglia. Scopo dell’attività fisica è:
- Ridurre il dolore;
- Rafforzare i muscoli intorno alla caviglia;
- Migliorare la gamma di movimento;
- Migliorare equilibrio, coordinazione e stabilità della caviglia.
La fisioterapia può inoltre intervenire per migliorare la condizione di dolore alla caviglia dovuto ad artrosi mediante:
- Mobilizzazione passiva. Include mobilizzazioni per la flessione plantare, la dorsiflessione, l’inversione e l’eversione della caviglia. È efficace solo in combinazione con la terapia fisica attiva;
- Massoterapia. Un massaggio attento e progressivo effettuato da un massoterapista, dei muscoli intorno alla caviglia può portare alla diminuzione del dolore;
- Termoterapia. Può essere efficace per riscaldare i tessuti (in caso di articolazioni molto rigide) prima dell’esercizio. È utile anche per i pazienti con problemi di rilassamento. In caso d’infiammazione dell’articolazione, è indicata l’applicazione di impacchi di ghiaccio;
- Laserterapia.
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