Condropatia femoro-rotulea: il dolore invisibile del ginocchio
Se senti un dolore pungente dietro la rotula, e il ginocchio sembra bloccarsi dopo una lunga giornata seduto, o dopo un allenamento intenso, potrebbe trattarsi di condropatia femoro-rotulea. Una patologia degenerativa che colpisce la cartilagine sotto la rotula, causando dolore e limitando i movimenti.
Le persone più a rischio sono gli atleti e i lavoratori che passano molto tempo in ginocchio, e che sono sottoposti a sforzi fisici ripetitivi. Per non lasciare che il dolore al ginocchio limiti la tua vita, è possibile ricorrere alla fisioterapia per ridurre i sintomi con esercizi e trattamenti mirati.
In quest’articolo facciamo luce su che cos’è la condropatia femoro-rotulea, e come intervenire.
Che cos’è la condropatia femoro-rotulea
La condropatia femoro-rotulea è una condizione dolorosa del ginocchio, causata dalla degenerazione della cartilagine tra il femore e la rotula che coinvolge anche la troclea, la cui funzione è cruciale per i movimenti del ginocchio. Le conseguenze sono: sofferenza, dolore, infiammazione.
Ma cos’è la troclea e qual è il suo ruolo?
La troclea è una struttura anatomica del femore, una sorta di solco lungo il quale scorre la rotula durante i movimenti di flessione ed estensione del ginocchio. È responsabile della trasmissione della forza del quadricipite alla gamba. Quando la cartilagine della troclea si degenera, può fessurarsi o nei casi più gravi causare dolore per lo sfregamento tra le ossa. Questa condizione, inoltre, viene chiamata “dolore invisibile” poiché provoca dolore senza manifestare evidenti segni esterni. Una situazione frustrante per il paziente, che riconosce il dolore ma non può vedere la causa. Per questo è necessario rivolgersi a uno specialista per avere la giusta diagnosi.
Cause, sintomi e rimedi della condropatia femoro-rotulea
Questa condizione può avere diverse cause che possono dipendere dallo stile di vita, dalle attività che svolgiamo quotidianamente o dall’avanzare dell’età:
- sovraccarico o uso eccessivo del ginocchio nelle attività sportive o lavorative,
- traumi o lesioni come incidenti e cadute che possono coinvolgere la rotula,
- anatomia anomala della struttura ossea del ginocchio,
- problemi di allineamento del ginocchio, come nel caso del ginocchio valgo,
- fattori genetici che rendono alcune persone più suscettibili alla condropatia femoro-rotulea,
- età avanzata che può compromettere la salute del ginocchio e aumentare il rischio di condropatia femoro-rotulea.
La maggior parte delle persone coinvolte sono atleti e persone che lavorano per molto tempo in ginocchio. Questa condizione può, inoltre, coinvolgere chi fa attività intensa tre o quattro volte alla settimana, senza avere una buona preparazione. Come nel caso di chi gioca a padel.
Quali sono i sintomi della condropatia femoro-rotulea e come intervenire
La condropatia femoro-rotulea si può presentare durante le attività quotidiane: mentre si salgono le scale, mentre ci si accovaccia, mentre si cammina in discesa o mentre ci si siede per lunghi periodi. I sintomi principali sono:
- dolore che si avverte spesso come sordo o pungente dietro la rotula,
- crepitio o scricchiolio percepito quando si piega o si stende il ginocchio,
- limitazioni nei movimenti che si manifesta con irrigidimento del ginocchio.
Se trascurato, il danno alla cartilagine può peggiorare, rendendo ogni passo una sfida dolorosa. Per questo è importante intervenire, e la fisioterapia è un ottimo rimedio per curare questa condizione.
Come si cura la condropatia femoro-rotulea
La fisioterapia è in grado di aiutare il paziente a superare il dolore e a tornare in forma. Poiché si tratta di un dolore invisibile non è semplice riconoscerlo, per questo è opportuno procedere con una diagnosi accurata:
- anamnesi medica e raccolta di informazioni,
- radiografia per escludere fratture,
- risonanza magnetica per avere risultati dettagliati.
Una volta accertato che si tratta di condropatia femoro-rotulea, il fisioterapista può creare un programma personalizzato, che può includere:
- Gestione del dolore – la fisioterapia può contribuire a ridurre il dolore con tecniche di massaggio terapeutico e lavoro manuale.
- Miglioramento della mobilità – con esercizi specifici per migliorare la mobilità dell’articolazione femoro-rotulea.
- Ripristino della biomeccanica corretta – esercizi che aiutano a rinforzare i muscoli stabilizzatori dell’anca, del ginocchio e della caviglia migliorando così il supporto dell’articolazione femoro-rotulea.
Il fisioterapista monitora l’andamento della terapia e i progressi del paziente, per adattare il trattamento in modo ottimale e aiutarlo a muoversi correttamente, per migliorare la salute muscolo scheletrica.
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