Dolore all’osso sacro, da cosa dipende e cosa si può fare
Il dolore all’osso sacro è la sensazione dolorosa alla base della colonna vertebrale, poco più in alto dei glutei. Purtroppo è un sintomo molto diffuso e spesso non affrontato dal giusto specialista.
Anatomia dell’osso sacro
L’osso “sacro” è l’osso più grande della colonna, costituito da 5 vertebre che gli fanno assumere una forma triangolare. Questo osso ha una funzione importantissima, in quanto nella parte superiore si articola con l’ultima vertebra lombare, nella parte inferiore con il coccige, e ai lati si articola con le due ossa iliache. Con queste tre ossa, costituisce queste articolazioni:
- Articolazione lombo-sacrale.
L’articolazione tra l’ultima vertebra lombare e la prima vertebra sacrale. Spesso il tratto L5-S1 è soggetto a problemi patologici, come spondilolistesi, protrusioni e ernie. Questo perché è una struttura molto mobile e si trova in contatto con una struttura molto stabile come l’osso sacro. Questo equilibrio, se non è mantenuto da una buona postura e un’adeguata muscolatura, può degenerare nelle disfunzioni di cui sopra. - Articolazione sacro-coccigea.
In molti soggetti, la rima articolare anziché essere separata da un disco articolare è ossificata. Per le articolazioni sacro-coccigee non ossificate, è possibile effettuare un piccolissimo movimento di retropulsione. - Articolazione sacro-iliaca (sono due, una per ogni lato).
Si tratta dell’articolazione tra l’osso sacro e le due ali (ossa) iliache. Questa articolazione consente di delimitare nella parte interna del bacino un particolare restringimento di forma ovale chiamato stretto superiore, che divide il bacino in una zona superiore, conosciuta come grande pelvi, e una zona inferiore, la piccola pelvi.
L’osso sacro ha molte funzioni, come ad esempio Proteggere la parte inferiore della colonna spinale, aiutare il parto naturale, supportare la parte superiore del nostro corpo.
Dolore all’osso sacro causato da una disfunzione articolare
Questo tipo di dolore all’osso sacro è forse il più frequente! L’osso infatti, a meno che non si tratti di una frattura o una particolare patologia come la spondilite anchilosante, è raro che produca sintomi. Il dolore articolare può essere prodotto da due cause:
- eccessiva mobilità articolare: in cui l’articolazione si muove troppo;
- eccessiva rigidità articolare: in cui l’articolazione si muove troppo poco.
L’articolazione del sacro che è più soggetta a questo problema è quella lombo-sacrale (L5-S1), che produce dolore di solito nella parte superiore dell’osso sacro. Se abbiamo una eccessiva mobilità di questa articolazione, senza un intervento mirato, si può andare incontro a spondilolistesi, dove la quinta vertebra lombare scivola eccessivamente avanti rispetto alla base dell’osso sacro. In caso di eccessiva rigidità, invece, si corre il rischio della “sacralizzazione” dell’ultima vertebra lombare (la vertebra si calcifica in un blocco unico con l’osso sacro).
Dolore all’osso sacro di origine traumatologica
Il dolore può anche essere causato da un evento traumatico, come una brutta caduta all’indietro. In traumi del genere, soprattutto se avvengono in giovane età, normalmente non si rompe nulla, si può al più avere una contusione con dolore per qualche giorno. In alcuni casi, però, l’osso potrebbe lesionarsi (persone anziane, persone con osteoporosi).
Oltre a problemi ossei dobbiamo ricordare che sull’osso sacro trovano inserzione diversi muscoli. Può capitare quindi che il problema derivi da infortuni muscolari con sede sacrale, evento molto comune in chi pratica lavori manuali pesanti o in chi pratica sport come il sollevamento pesi ecc.
Dolore all’osso sacro post parto
Nel caso di dolore nella parte laterale dell’osso sacro, probabilmente si tratta di una disfunzione dell’articolazione sacro-iliaca, quasi sempre per una lassità articolare. Capita spesso alle donne che hanno appena partorito, poiché negli ultimi mesi della gravidanza viene rilasciato un particolare ormone, la relaxina, che provoca una maggiore elasticità legamentosa per agevolare il parto. Questa maggiore elasticità, sommata al peso e del bambino, e ad un particolare travaglio, potrebbe generare una condizione dolorosa dell’osso sacro.
Rimedi per il dolore all’osso sacro
La situazione del paziente con dolore all’osso sacro può migliorare tramite:
- applicazioni con mezzi fisici ad alta tecnologia come: laserterapia, tecarterapia, ipertermia, ultrasuoni.
- trattamenti manuali: con i quali si possono ripristinare i corretti schemi motori.
- esercizi di stabilizzazione e delle posture specifiche: per stabilizzare i miglioramenti ottenuti con le tecniche manuali.
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