Epitrocleite al gomito: cos’è e come intervenire

Che cos’è l’epitrocleite al gomito e come intervenire

L’epitrocleite al gomito è un’infiammazione dei tendini che si inseriscono sull’epitroclea, l’osso che sporge nella parte interna del gomito, dove i tendini di alcuni muscoli flessori dell’avambraccio si inseriscono. Quando i tendini si infiammano, il dolore si concentra nell’area dell’epitroclea, che diventa sensibile al tatto.

Perchè viene l’epitrocleite al gomito

Quando l’avambraccio viene sollecitato in modo eccessivo, con movimenti ripetuti e continue rotazioni, i tendini vengono stimolati a tal punto da infiammarsi. Chi pratica sport come golf è, infatti, soggetto all’epitrocleite più di qualunque altro sportivo, per questo è chiamata anche “gomito del golfista”. Il disturbo può colpire anche camionisti, elettricisti e artigiani che lavorano molto sforzando i muscoli flessori dell’avambraccio.

Quali sono i sintomi del “gomito del golfista”

Il “gomito del golfista” inizia con un dolore localizzato nel punto dove si trova l’epitroclea, che in poco tempo si può diffondere fino al polso. Vediamo i sintomi più comuni:

• dolore nella parte interna del gomito mentre stringiamo una mano, solleviamo un oggetto o muoviamo il polso;
• sensibilità sull’osso esterno del gomito – l’epitroclea – dove si inseriscono i tendini;
• diffusione del dolore lungo l’avambraccio fino alla mano.

Se senti dolore al gomito e vuoi capire se si tratta di epitrocleite o di un altro disturbo, esistono due test semplici ma efficaci, che puoi fare anche in autonomia:

• Polks: siediti e poggia il gomito sul tavolo. Ruota l’avambraccio verso l’esterno con la mano rivolta verso l’alto. Prendi un peso, circa un paio di chili, e avvicina l’avambraccio verso il braccio.
• Mill: piega il gomito a novanta gradi, con l’avambraccio perpendicolare al pavimento. Ruota l’avambraccio verso l’esterno, estendi il polso e infine il gomito.

Se, dopo i test, senti fastidio o dolore nella parte interna del gomito, potrebbe trattarsi di epitrocleite al gomito.

Differenza tra epicondilite ed epitrocleite al gomito

L’epicondilite e l’epitrocleite al gomito, sono entrambe infiammazioni dei tendini localizzate in punti diversi del gomito. Nell’epicondilite, l’infiammazione interessa i tendini che si inseriscono nell’epicondilo – l’osso che si trova nella parte esterna del gomito – e coinvolge i muscoli estensori del braccio. Nell’epitrocleite, invece, l’infiammazione coinvolge i tendini che si inseriscono nell’osso interno del gomito: l’epitroclea.

Come sfiammare l’epitrocleite

Con l’epitrocleite al gomito, anche i gesti più semplici possono risultare fastidiosi, dolorosi e limitanti. Esistono dei rimedi efficaci o naturali per ottenere un po’ di sollievo dall’infiammazione, vediamone alcuni:

• applicare del ghiaccio per 15/20 minuti aiuta ridurre l’infiammazione, soprattutto i primi giorni;
• evitare sforzi e favorire il riposo è raccomandato per dare il tempo ai tessuti di riprendersi dall’infiammazione;
• creme, pomate o farmaci come l’ibuprofene aiutano a ridurre il dolore;
• un tutore o una fascia mantengono più stabile l’articolazione, aiutando l’infiammazione a guarire prima;
• l’arnica è un metodo naturale che può essere applicato come olio, gel o crema. Le sue proprietà antinfiammatorie aiutano a ridurre l’infiammazione.

Questi trattamenti possono aiutare a diminuire il dolore e a stare meglio, ma per eliminare il problema ed evitare recidive, è importante rivolgersi a degli specialisti. La fisioterapia, oltre a trattare l’infiammazione, aiuta anche a migliorare il tono muscolare del braccio, evitando recidive in futuro.

Cosa succede se non si cura l’ epitrocleite al gomito

Se l’epitrocleite al gomito non viene curata in modo efficace, può portare a dolore cronico fino a limitare i movimenti. L’infiammazione può compromettere la mobilità del gomito, e anche un semplice sforzo può diventare doloroso. Il “gomito del tennista” non va trascurato, e bisogna rivolgersi subito a un fisioterapista per programmare il giusto percorso terapeutico, evitare recidive e complicazioni a lungo termine.

Come si diagnostica e come si cura l’epitrocleite al gomito

L’epitrocleite al gomito è un’infiammazione che non va presa sottogamba. Molto spesso si tende a trascurarla perché, almeno all’inizio, può essere confusa con un problema minore, o perché ci si affida a farmaci e pomate pensando di risolvere il problema. Ma per guarire in modo definitivo dal “gomito del golfista”, è importante una terapia mirata. Vediamo come il fisioterapista agisce per risolvere il problema:

• anamnesi per capire il tipo di dolore, come e quando è iniziato;
• esame fisico per diagnosticare o confermare l’epitrocleite;
• esercizi di stretching e rinforzo dei muscoli del braccio.

La fisioterapia non riduce solo il dolore, ma agisce anche sui muscoli per rimetterli in sesto e sui tendini per migliorare l’elasticità. Con una terapia mirata e strutturata è possibile guarire dall’epitrocleite al gomito e tornare a svolgere le normali attività quotidiane.

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