Strappo e distrazione muscolare: cosa sono, sintomi e trattamenti
Lo strappo e la distrazione muscolare sono l’incubo degli atleti! Colpiscono maggiormente le gambe, ma possono interessare altre parti del corpo. A differenza dello stiramento muscolare, la distrazione è una condizione in cui si verifica la rottura delle fibre del muscolo, e può essere più o meno grave.
A seconda della gravità dello strappo, ci sono tempi di recupero più o meno lunghi, dove è importante mantenersi a riposo e trattare la lesione con interventi specifici.
In quest’articolo ti spieghiamo cos’è la distrazione muscolare e come si tratta.
Cos’è la distrazione muscolare
La distrazione muscolare (o strappo muscolare) è una lesione più o meno grave che causa la rottura di alcune fibre che compongono il muscolo. Si verifica quando le fibre muscolari vengono tirate oltre i limiti, per questo si danneggiano.
Questa lesione muscolare viene classificata in tre gradi, in base al numero di fibre coinvolte:
- lesione di primo grado – sono danneggiate poche fibre e si avverte un fastidio leggero che si accentua con la contrazione muscolare o l’allungamento,
- lesione di secondo grado – sono coinvolte più fibre, per questo aumenta la gravità. Il dolore viene percepito come una fitta, in seguito a una violenta contrazione muscolare. In questo caso, lo sportivo può comunque continuare la sua attività,
- lesione di terzo grado – in questo caso sono coinvolte un alto numero di fibre (lacerazione), per cui la lesione diventa gravissima. Questa lesione si avverte alla palpazione come un rigonfiamento. Il dolore è molto violento e comporta un’impossibilità di movimento.
Quali sono i sintomi dello strappo muscolare?
A seconda della gravità, i sintomi più comuni sono dolore acuto e irrigidimento del muscolo che nel peggiore dei casi non consente il movimento. Nelle lesioni di secondo e terzo grado, possono presentarsi edemi e rigonfiamenti.
Vediamo cosa fare in caso di strappo muscolare.
In generale sarebbe meglio sospendere l’attività e immobilizzare la zona colpita. Se l’atleta è impossibilitato a interrompere l’attività e la lesione non è grave, può proseguire con il rischio di aggravarsi successivamente.
In casi gravi, la sospensione dell’attività è d’obbligo. In ogni caso, è buona norma applicare subito un impacco freddo ed evitare qualsiasi fonte di calore.
Cause comuni della distrazione muscolare
Le parti interessate in questa lesione, sono generalmente i muscoli della coscia (adduttori, quadricipite) e della gamba (tricipite surale).
Vediamo quali sono le cause più comuni:
- contrazione muscolare – quando il muscolo non è adeguatamente riscaldato si irrigidisce e diventa più vulnerabile allo agli strappi,
- allungamento eccessivo – movimenti che superano i limiti di resistenza delle fibre muscolari,
- colpi e traumi – tipici negli sport di contatto dove si subiscono colpi diretti sui muscoli.
Diagnosi e come trattare uno strappo muscolare
Per diagnosticare la distrazione muscolare, lo specialista deve conoscere la storia clinica del paziente, come si è procurato la lesione e quali sono i sintomi. Si procede con l’esame fisico per esaminare l’area interessata, valutando la forza muscolare, capacità di movimento e intensità del dolore. A seconda della gravità potrebbe essere necessario eseguire un’ecografia o risonanza magnetica.
Vediamo ora come trattare la distrazione muscolare.
La fisioterapia svolge un ruolo importante nel trattamento di strappi muscolari:
- valutazione specifica – il fisioterapista valuta la gravità per pianificare il programma adeguato,
- esercizi di stretching e rafforzamento – si procede con esercizi specifici per migliorare la flessibilità e la forza muscolare, per assicurare una corretta guarigione,
- tecniche di mobilizzazione – il fisioterapista può procedere con tecniche manuali per migliorare la mobilità articolare e ridurre l’infiammazione,
- ultrasuoni e laser terapia – tecniche per ridurre il dolore e accelerare i tempi di guarigione,
- educazione e prevenzione – il fisioterapista può insegnare come evitare movimenti o attività che potrebbero danneggiare ulteriormente il muscolo ed evitare future lesioni,
- graduale reintegrazione – una volta che il muscolo è guarito, il fisioterapista, aiuta il paziente a tornare gradualmente alle sue normali attività.
Ma quali sono i tempi di recupero della distrazione muscolare?
- lesioni di primo grado – un paio di settimane a riposo sono sufficienti per il recupero. In questo periodo è necessario assumere antinfiammatori ed eseguire degli esercizi di stretching,
- lesioni di secondo grado – i tempi di guarigione sono più lunghi e possono variare da 15 a 30 giorni. In questo caso, è importante seguire un percorso di riabilitazione,
- lesioni di terzo grado – può essere necessario un intervento chirurgico. Tra le terapie fisiche, la tecarterapia si è rivelata molto efficace per dimezzare i tempi di recupero.
Come prevenire lo strappo muscolare
È importante quanto più possibile prevenire lo strappo muscolare attraverso il riscaldamento fisico prima dell’attività, e assicurarsi di essere nelle condizioni fisiche idonee per sopportare lo sforzo. Anche l’abbigliamento è importante; coprirsi bene e mantenere i muscoli al caldo favorisce il rilassamento e l’elasticità dei muscoli.
Il consiglio che diamo è quello di non sottovalutare nessun sintomo doloroso e rivolgersi a specialisti se si sospetta una lesione, anche se in forma lieve.
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