Tallonite, cause e come curarla
La tallonite è l’infiammazione del tallone, con conseguente dolore. Può essere provocata da molte cause, vediamo quali e cosa si puà fare per curarla. Il dolore può essere sia pulsante e fastidioso che lancinante ed assolutamente debilitante, tuttavia i casi più comuni rappresentano una via di mezzo a seconda del fattore scatenante e della gravità del caso.
Anatomia del tallone
L’osso del tallone è chiamato calcagno ed è una delle 7 ossa che compongono il tarso del piede.
E’ situato nella parte posteriore del piede, sotto l’articolazione della caviglia, accanto a tessuti circostanti e a contatto con due ossa: l’astragalo e l’osso cuboide. Serve a fornire al piede equilibrio e movimento, ma soprattutto sostegno e stabilità. A causa della complessità anatomica del piede, in caso di dolore ai talloni, occorrerà valutare con attenzione tutte le strutture strettamente collegate al calcagno, per poter comprendere se l’origine del problema è di natura ossea, muscolare, tendinea, nervosa.
Nel calcagno, gli anatomisti riconoscono ben 6 superfici: la superficie dorsale (o superiore), la superficie plantare (o inferiore), la superficie posteriore, la superficie anteriore, la superficie mediale e la superficie laterale.
Cause del dolore al tallone
Sono molte le cause che possono provocare dolore al tallone: le cause più comuni e frequenti sono sicuramente la fascite plantare e la tendinite d’Achille.
Fascite plantare
La fascite plantare è un’infiammazione della fascia di tessuto che avvolge il nostro arco plantare del piede e si estende dalla base del tallone fino alla punta delle dita dei piedi. La fascia viene di solito irritata a causa di uno stress ripetuto o eccessivo. La cause più comuni della fascite plantare riguardano la struttura non armonica e forte del piede.
Tendinite d’Achille
E’ l’infiammazione del tendine di Achille, un tendine estremamente grande e potente, simile ad un cordone, che si attacca sulla parte postero superiore dell’osso del tallone.
Il dolore, accompagnato anche da sensazioni di tiraggio e di bruciore, si localizza spesso nella parte del tendine, il quale spesso risulterà ingrossato, e presenterà una rigidità mattutina dal polpaccio fino al tallone.
Altre cause della tallonite
- Borsite del tendine di Achille: l’infiammazione di una sacca fibrosa piena di liquido chiamata borsa che si trova tra la faccia posteriore del calcagno e la faccia anteriore del tendine.
- Deformità di Haglund: l’osso del tallone non è ancora completamente maturo e formato, per cui se stressato e utilizzato eccessivamente può portare ad esostosi
- Sindrome del tunnel tarsale: dovuta alla compressione del grande nervo che si trova nella parte posteriore del piede.
- Frattura da stress o trauma: collegata ad uno stress ripetitivo che subisce il piede, come un esercizio fisico intenso, uno sport competitivo o un lavoro manuale pesante.
Diagnosi della Tallonite
Per arrivare a una diagnosi, il medico acquisirà l’anamnesi ed esaminerà il piede del paziente. Durante l’esame fisico, il medico o il fisioterapista ispezionerà e premerà (“palpando”) varie aree del piede e della caviglia, incluso il tallone, nonché la caviglia, il polpaccio e la parte inferiore della gamba. In questo modo, può verificare le aree di dolore locale, gonfiore, ematoma, eruzione cutanea o deformità. Probabilmente, dopo aver valutato se il movimento passivo di piede e caviglia provoca dolore, valuterà anche la tua andatura ed il tuo modo di camminare e effettuerà test funzionali e di carico.
Rimedi per il dolore ai talloni
Ottimi rimedi preventivi, oppure da adottare quando il dolore è appena inziato ed è lieve possono essere:
- Esercizi di stretching. Esercizi che allungano i muscoli del polpaccio aiutano ad alleviare il dolore e aiutano il recupero.
- Camminare con scarpe adatte e non a piedi nudi. camminando senza le giuste scarpe o scalzi, si sollecita eccessivamente la tensione sulla fascia plantare.
- Ghiaccio. Un impacco di ghiaccio sul tallone per 10-15 minuti più volte al giorno aiuta a controllare l’infiammazione e ridurre il dolore.
- Ridurre le attività fisiche per dare il giusto riposo alle strutture intorno al tallone e consentire loro di ripararsi.
- Farmaci. I farmaci antinfiammatori non steroidei orali (FANS), come l’ibuprofene, possono essere raccomandati per ridurre il dolore e l’infiammazione.
Quando il dolore aumenta e dura per parecchi giorni si può ricorrere a:
- Dispositivi plantari Dispositivi personalizzati che si adattano alla tua scarpa aiutano a correggere le anomalie strutturali sottostanti che possono causare la fascite plantare.
- Tutore da passeggio. Un tutore può essere usato per mantenere il piede immobile per alcune settimane per consentirgli di riposare adeguatamente e guarire èiù velocemente.
- Stecca da notte. Indossare una stecca da notte ti consente di mantenere un allungamento esteso della fascia plantare durante il sonno. Questo può aiutare a ridurre il dolore mattutino provato dalla maggior parte dei pazienti che soffre di dolore ai talloni da fascite plantare.
- Fisioterapia. Esercizi terapeutici di rinforzo ed allungamento e terapie fisiche strumentali come laserterapia ad alta potenza ed onde d’urto e Tecarterapia, possono essere utilizzate per fornire sollievo in tempi brevi in abbinamento alla terapia manuale.
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