Spina calcaneare: cause e come trattarla
La spina calcaneare è uno sperone osseo anomalo, una calcificazione ossea dell’osso del tallone del piede, che si sviluppa nella parte posteriore o inferiore del calcagno. Questa formazione benigna solitamente si presenta nella parte anteriore ed inferiore del tallone e può arrivare fino ad 1 cm e mezzo di lunghezza: tuttavia, è una formazione mai visibile ad occhio nudo.
Cause della spina calcaneare
La spina calcaneare è causata da tensioni delle strutture muscolari e legamentose che si protraggono nel tempo. Questa tensione eccessiva sollecita l’osso del tallone (calcagno) causando la formazione ossea della spina. Questo quadro clinico è spesso associato ad alterazioni della postura o disfunzioni del movimento. Infatti, la spina calcaneare si sviluppa nel tempo ed è figlia di un processo di infiammazione cronico: non compare improvvisamente dopo un allenamento, un evento sportivo od un trauma, ma si verifica, di solito, quando si ignorano i primi sintomi come il dolore al tallone o alla pianta del piede.
La pianta del piede quando sopporta eccessive sollecitazioni costringe la fascia plantare del piede ad una messa in tensione esagerata, che con il passare del tempo porta verso di sé alcune cellule dell’osso del calcagno, provocando quindi questa piccola escrescenza di natura ossea e non più muscolare. Il processo di formazione dello sperone calcaneare può durare anni, e per questo spesso è asintomatico. Un trauma importante od un allenamento intenso, può renderla sintomatica, ma non è mai la causa della sua presenza.
Prevenire la spina calcaneare
Per prevenire la formazione di spina calcaneare occorre prestare una maggiore attenzione alla salute generale del piede: limitando gli stress a cui esponiamo quotidianamente i nostri piedi e le strutture ad essi collegate.
Come regola generale non bisogna mai prendere sotto gamba e sottovalutare quando insorge il dolore che si sviluppa al tallone. La così detta tallonite è un sintomo che può essere causato da una spina calcaneare. Continuare a camminare, fare attività fisica o indossare scarpe che causano instabilità e sovraccarichi al piede, scatenano a volte il dolore al tallone e può portare alla formazione, a lungo termine, di speroni calcaneari. Se si avverte dolore al tallone durante o dopo qualsiasi attività, è utile applicare del ghiaccio sull’area e far riposare la parte fino a quando non migliora per evitare di sovraccaricare ulteriormente una zona infiammata.
Sintomi dell’artrosi cervicale
Quando è sintomatica, le manifestazioni cliniche più comuni consistono in:
- Dolore intermittente o cronico durante la camminata, il jogging o le attività di corsa veloce. Nei casi più gravi il dolore compare anche stando in piedi tante ore consecutive;
- Senso di indolenzimento a livello dei tessuti che circondano la spina calcaneare;
- Senso di dolore a carico dei tessuti che risiedono attorno alla spina calcaneare.
L’area interessata può essere percepita calda e dolente al tatto, con sintomi che possono anche diffondersi su tutto l’arco del piede: solo in rari casi è possibile percepire al tatto una piccola sporgenza ossea.
Trattamento della spina calcaneare
Sebbene il camminare migliori la condizione di dolore a causa della lubrificazione dei tessuti, camminare eccessivamente potrebbe comunque esacerbare il dolore. Il riposo, inteso come riduzione degli stimoli stressanti, è una delle misure di trattamento più raccomandate nelle fasi acute sia per la fascite plantare che per la spina calcaneare. Il riposo non solo aiuta ad alleviare il dolore nella sua fase acuta, ma previene il peggioramento delle condizioni iniziali.
Se hai dolore al tallone che persiste per più di un mese, è importante consultare un fisioterapista esperto che potrà raccomandare trattamenti conservativi come:
- Esercizi di stretching
- Utilizzo di scarpe idonee
- Taping per far scaricare muscoli e tendini stressati
- Inserti per scarpe o dispositivi ortopedici
- Terapia Manuale
Oltre il 90 % delle persone che presentano dolore a causa della spina calcaneare, migliora la sintomatologia grazie trattamenti non chirurgici: tuttavia, se il trattamento conservativo tentato per 9-12 mesi non riesce a risolvere i sintomi provocati dagli speroni calcaneari, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per alleviare il dolore e ripristinare la mobilità.
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