Protrusione cervicale: cos’è e come trattarla

I disturbi cervicali possono essere la causa di una protrusione cervicale o discopatia, un problema molto diffuso che non deve in alcun modo preoccupare.

Chiunque può fare i conti con la diagnosi di protrusione cervicale a qualsiasi età e in qualsiasi momento della vita, senza presentare alcun dolore. Una condizione che non condanna necessariamente a stare male. Molte persone, infatti, non sanno di avere una discopatia finché non si presentano alcuni sintomi che possono causare disagio.

In questo caso una valutazione specialistica e un approccio fisioterapico mirato, può migliorare le condizioni di salute del paziente per recuperare il benessere.

In questo articolo facciamo chiarezza su cos’è una protrusione cervicale e come gestirla al meglio.

Cos’è la protrusione cervicale

La protrusione cervicale è una condizione medica che si verifica a livello dei dischi cervicali, in particolar modo dei dischi compresi tra le vertebre C5-C6 e C6-C7.

Vediamo cosa si intende per protrusione. Il termine protrusione deriva dal latino “protrudere” che significa spinto in avanti. Si parla, infatti, di protrusione quando il disco intervertebrale – che fa da ammortizzatore tra le due vertebre – appare compresso e viene spinto leggermente fuori dalla sua posizione di origine. Questo fenomeno sviluppa un problema del disco, conosciuto come discopatia. Un termine generale che indica qualsiasi danno al disco intervertebrale.

Nel caso della zona cervicale, la protrusione si presenta a livello C5-C6 e C6-C7. Se invece si verifica la rottura dell’anello fibroso, si va incontro a un’ernia cervicale.

Sintomi e cause della protrusione cervicale

Una diagnosi di protrusione cervicale non deve preoccupare. Infatti, è una condizione molto comune che non provoca necessariamente dolore, ma può favorire l’insorgere di un’infiammazione e portare vari sintomi.

I più comuni sono:

dolore al collo,
dolore alla spalla,
addormentamento e formicolio alle mani,
mal di testa.

Quando si ha una protrusione cervicale, il materiale che esce dalla sua sede originaria può toccare e irritare il midollo spinale o i nervi spinali causando un’infiammazione. Nonostante il disagio percepito, questa condizione può essere gestita con dei trattamenti mirati, a seconda della gravità dei sintomi.

Quali possono essere le cause della protrusione cervicale:

predisposizione genetica,
traumi che hanno indebolito la struttura cervicale (incidente d’auto, caduta),
accumulo di microtraumi a causa di una postura scorretta,
determinate attività che possono stressare la zona cervicale.

Come si diagnostica la protrusione cervicale:

esame obiettivo
radiografia della zona cervicale e/o risonanza magnetica

Rimedi per la protrusione cervicale e controindicazione

La protrusione cervicale è una condizione che può essere trattata con la fisioterapia, insieme a un programma personalizzato per alleviare la tensione muscolare e migliorare la mobilità del collo.

Attraverso esercizi mirati, infatti, la fisioterapia porta numerosi benefici:

allevia la tensione muscolare,
migliora la mobilità del collo,
aiuta a recuperare la flessibilità,
migliora la postura,
rafforza i muscoli cervicali.

Cosa non fare con la protrusione cervicale:

non fare movimenti bruschi con il collo,
non irrigidire i muscoli del collo e delle spalle,
non mantenere la stessa posizione troppo a lungo,
non essere sedentari.

Per trattare la protrusione cervicale, è importante rivolgersi a professionisti, in modo da poter pianificare il percorso terapeutico specifico e stabilire quale trattamento possa fare al caso del paziente. Un fisioterapista sarà in grado di valutare la condizione generale e sviluppare un piano personalizzato.

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